ANNO 14 n° 118
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La lunga (lunga) storia della Trasversale
Da Orte a Civitavecchia. Quarant'anni dopo siamo quasi a Monte Romano
05/07/2016 - 02:01

di Stefano Mecorio

VITERBO - Ci sarebbero un milione di attacchi buoni per codesto pezzo sottostante. Pertanto ve li proponiamo qualcuno, tipo due-tre. Così potete scegliervi quello che più vi garba. E d'ora in avanti non provate a dire che non siamo un giornale democratico.

Dunque. Praticamente spulciando sul sito dell'Anas, si capisce più o meno questo: un progetto degli anni '70, che si è sbloccato nel 2011. Che sarebbe tipo: la mamma mi ha partorito 40 anni fa, e subito dopo mi sono messo a leggere 'sto articolo. Nel mezzo non ho avuto tempo di fare altro.

Oppure. Quando l'opera è partita, il buon vecchio Corrado (quello della Corrida) presentava la prima puntata di Domenica in.

Altrimenti, e questa forse è l'apertura più sconvolgente: considerate che nel momento preciso in cui hanno posato il primo mattone, Beppe Fioroni non si era ancora buttato in politica. Andreotti però sì, lui già c'era. Alcune tracce appena rivenute ipotizzano ci fosse anche prima dei dinosauri.

Bene. Era il '76, per passare alle cose tristi e serie. E con la 'Legge obiettivo' (probabilmente obiettivo 'fare le cose con calma') si inauguravano i lavori della cosiddetta Trasversale. E cioè quella strada maledetta che da Orte dovrebbe condurre fino a Civitavecchia. Che letta così uno dice: manco fosse la Transiberiana. Certo, la Transiberiana l'hanno finita parecchio più velocemente. Pur lavorando a mano.

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